Barare o no nei browser game e vivere felici

Io dico di sì, tranquillamente. Non capisco questo perbenismo da quattro soldi. Il Draghistan ci dimostra come chi si è impossessato dello stato ci massacra tutti i giorni con grande tranquillità e noi ci facciamo scrupolo a usare qualche trucchetto nei videogame, peraltro gratuiti? Non sia mai.

Per esempio, Ogame è uno dei più longevi e se volete crescere in fretta ,vi dovete creare una quantità di mucche da mungere senza troppa fretta. Insomma giocatori fittizi che abbiano i nomi assegnati dal gioco stesso. Ovviamente visto che è severamente vietato avere più di un account e non si capisce per quale motivo, dovrete utilizzare Tor che potete scaricare da Internet, gratis poi aprire sempre cambiando l’identità usata sul momento per connettervi a Ogame tante volte quante sono i vostri multi-account. Vi conservate le password su un notes.

All’inizio vi potete creare non più di cinque, altri ,account che poi deprederete con regolarità, ovviamente potranno farlo anche gli altri giocatori ma a voi cosa importa? Più avanti ,questi multi vi serviranno come segretari di gioco, per esempio sviluppando solo i missili da gittata nei loro sistemi al fine di usarli come batterie supplementari quando dovete abbattere le difese di un nemico tosto. Vi sto rivelando un trucco che utilizzano moltissimi giocatori da tempo immemorabile, quindi non si tratta di rivelazioni epocali. quel che vorrei farvi capire è che il fatto di usare cheat, trucchi e scorciatoie varie non significa giocare disonestamente. non si paga nulla, quindi non rubate nulla. Se vi beccano, vi bannano, lo sapete già.

Sarebbe come rischiare con la roulette. Anche sui gestionali calcistici conviene barar con allegria e semplicità. Prendiamo Trophymanager. Sempre tramite Tor vi create altre squadre, quante ne volete. Dovete solo badar di accedere a questi account a distanza di almeno un’ora l’uno dall’altro. Anche questo gioco pretende di farvi avere un solo account dato che le multi-squadre costano giorni Pro che sarebbe la valuta del gioco. Ora, Trophymanager ci riempie di pubblicità, quindi il suo guadagno già lo fa.

Capiamoci bene: io scrivo completamente gratis perché le software house non mi si filano neppure di striscio e tanto meno lo fa Steam. Con blog come il mio, nessuno alza il nasino se si lavora gratis, sembra una faccenda scontata e normale ma le piattaforme che ospitano i nostri blog offrono pubblicità come non ci fosse un domani. Ed io dovrei  farmi scrupolo a giocare barando? Ma davvero?

Bene, detto questo, le vostre multi-squadre offrono parecchi vantaggi. Per esempio farvi provare tattiche nuove senza problemi. oppure, permettervi di ammassare risorse ingenti ,poi spenderle per acquistare un odei vostri brocchi più costosi. Vi suggerisco di non esagerar dato che i teamster, cioè i giocatori vigilanti, non sono nati ieri. L’età media di tali giocatori è notevolmente alta.

Volete sapere se sto barando io? No, e questo perché la sfida mi piace alta. Ma vedo molti giocatori bannati e questo significa che barare piace. Il gioco è veramente difficile e ammetto che giocare secondo regole lo rende difficilissimo. Quindi barare non me gusta solo per questo. Ho deciso di arrivare nella Serie A italiana con le mie misere forze e ci riuscirò. Come disse Caparezza: ve lo dimostro cosa può fare il mio super potere!

Questo post voleva solo sdoganare gli imbroglioni per gioco e penso di aver offerto abbastanza ragioni per non farveli odiare.

Il gratis, poi, piace a tutti. Lo sapete che esiste uno scrittore contemporaneo che offre le proprie creazioni GRATIS? Romanzi gialli, noir, fantascientifici di grande spessore e completamente gratuiti? Si chiama Babbo Natale? No, è solo vittima dell’editoria del Draghistan che lo costringe a regalare le sue opere. In breve, solo che ha pubblicato qualcosa tramite questi signori non ricevendo neppure il minimo guadagno.

Per il resto, questa gente ,cioè gli editori, offrono contratti per cui loro guadagnano tutto e voi che scrivete, guadagnate sto ceppo. Inoltre, a proposito di imbroglioni arraffoni, pensate che se uno scrittore si stampa a sue spese un libro, poi pretende di andarselo a vendere per strada, deve aprirsi una partita IVA. Sì, il Draghistan lo tratta come un qualunque venditore. La creatività di uno scrittore è considerata una merca, insomma. Questo è onesto secondo voi? E allora ,dopo anni di vessazioni da parte di editori e fisco del Draghistan uno può anche sbottare e cominciare a regalare i suoi libri. Mi pare logico. Se volete leggere bene e gratis cliccate QUI.