Il mercato dei videogame continua a tirare ma il caso Fallout sta creando scompiglio. Prendo spunto da questo articolo. Si scrive che la popolarità creata dalla serie tv (che potete vedere su Amazon, canale televisivo che potrete accedere su una Smart TV collegata a internet e se avete in corso un abbonamento Amazon Prime) sta portando un nuovo impulso ai videogame che fanno parte della saga e in particolare Fallout 76.
Quest’ultimo è un videogame creato da Bethesta nel 2018 e la cui trama si colloca prima degli avvenimenti del primo videogioco Fallout. Si tratta di un gioco multiplayer online. Pertanto, per giocare, serve una connessione continua al server ma è possibile anche il gioco in singolo ovviamente senza personaggi non giocanti di tipo umano.
Potrebbe trattarsi di un normale collegamento tra televisione e mondo videoludico oppure soltanto un esperimento riuscito che orienterà il mercato futuro: far uscire serie televisive che svolgano la trama di videogame noti al grande pubblico, in modo da unire le masse giovanili agli spettatori delle serie televisive che tanto giovani non sono.
In ogni modo, se la serie televisiva è praticamente gratuita, Fallout 76 non lo è affatto. Vi ricordo che per giocarlo avrete bisogno di un personal computer che faccia girare un sistema operativo a 64 bit, con un processore Intel Core I5, 8 GB di Ram, una scheda video come la Nvidia GTX 780 e 80 GB di spazio disponibile su disco.
