Sparattutto, in prima persona un futuro cyberpunk che fa molto ma molto Draghistan. Questo è il gioco di One More Level e 505 Games uscito da pochi giorni. Per ora, su Steam c’è solo la demo ma basta e avanza per una recensione.
Allora, la trama segue il primo capitolo, esattamente un anno dopo. La Custode delle Chiavi è caduta e Jack è ritornato a occuparsi del terribile culto dei cyber -ninja. Peggio dei generali armati di siringa che abbiamo conosciuto nel nostro Draghistan. Anche se quelli hanno ottenuto l’effetto contrario e ormai la gente se vede una siringa, sputa per terra. Spero sia la consolazione per Camilla e altri come lei che saluto.
Tornando al gioco, avremo molti combattimenti con la katana e armi bianche. C’è da esplorare il territorio oltre la Dharma Tower, e magari la fase di esplorazione appunto poteva essere un po’ ottimizzata. Vi divertirete anche con qualche boss un po’ ostico. Mi chiedo come mai giochi simili non vengano ambientati nel medioevo giapponese dove di katana si affettava un po’ tutto e tutti.
Qui vi dovrete impegnare parecchio, la sfida è dura. Vedrete lo scenario in prima persona, imbracciando la vostra fidata spadona. Un vero sparatutto o meglio, tritatutto dato che quello è l’effetto che il vostro spiedo farà sui nemici.
Requisiti: una macchina dove giri, fatalmente, Win 10. Un processore Intel Core i5, 8 GB di Ram e una scheda video delle Nvidia medie oltre a 65 GB di spazio sul disco. Se non li avete, prendetevi un disco esterno. Con i giochi che verranno, sarà la regola, vedrete.
Statemi bene e resistete. Ragazzi, è il Draghistan, mica un picnic sull’erba.
