Sir Mozzarella ha detto la sua e dato che io sono molto meno importante e sicuramente meno noto, oltre che un milione di volte meno servo dei poteri forti, dico la mia. Dedico questo Primo Maggio ai lavoratori che nel Draghistan hanno perso la vita e a quelli che hanno subito menomazioni.
Poi lo dedico a tutti quelli che lavorando prendono meno della media OCSE e soprattutto a quelli ricattati dal lavoro nero. Poi lo dedico a gente come me, che dopo oltre 40 anni di lavoro sfruttato ha mandato a fanculizzarsi in primis la Strega Fornarina che avrebbe voluto vedermi marcire lavorando, poi a tutti quei benpensanti che amano veder lavorare gli altri.
Ho festeggiato a modo mio. Pensavo di recarmi nel miglior bar pasticceria del mio quartiere e portare a casa qualche dolce da forno; invece ,era chiuso e allora mi sono rifugiato in un ottimo supermercato che un banco pasticceria da urlo. E infatti, mi sono portato a casa piccoli cornetti freschissimi e pieni di burro a quaranta centesimi l’uno, poi ottimi pasticciotti e meravigliose sfogliatelle. Una colazione proprio da festa, fatta con mia moglie. I lavoratori sono tra i meno considerati nel Draghistan: decine di giorni come questo e lavorare fino alla morte o alla decrepita vecchiaia. Potremo, lavoratori ed ex lavoratori come me, ripagare il regime tra pochi giorni, non dando la delega con il voto. Io sarà in prima fila a ributtare in faccia al regime la sua finta e nociva democrazia.