Condivido volentieri questo video, tratto da un canale del Tubo che seguo regolarmente se non altro per la semplicità dei temi proposti e per l’immediatezza delle informazioni.
Lo faccio in quanto molti di noi sono convinti dell’inviolabilità delle informazioni che entrano ed escono dal nostro computer. Non è così: ad oggi, non esiste la certezza matematica dell’inviolabilità dei nostri dispositivi. Dovete saperlo perché gli enti governativi non sono secondi a nessuno e se scrivete cose vietate o, peggio, visitate siti vietati, potete essere intercettati.
Ad oggi, non so quanto sia sicuro rivolgersi alla rete Tor e non parlo di nascondere il proprio IP, bensì di qualcuno che possa “sniffare” la vostra rete e quindi analizzare il traffico in entrata e uscita. Se può farlo con voi, potrebbe farlo anche con il computer facente parte della rete TOR a cui vi siete affidati per visitare quel sito, magari vietato in Draghistan-Italia. Non dovete meravigliarvi di tutto questo.
Le stesse porte violate dagli hacker potrebbero essere attraversate dai nostri controllori. Se questi loschi figuri hanno distribuito telecamere a riconoscimento facciale in tutte le città, e rubano i nostri spostamenti fisici tramite il 5G, figuratevi se non hanno l’esigenza di andar a controllare cosa scrivete sulla vostra tastiera e cosa visualizzate a monitor. Questo è il motivo per cui non mi passa lontanamente per la testa di andare a consultare il mio conto bancario tramite la Rete.
Come so benissimo che il Draghistan inizia nel mio adorato pc, altro che storie.