Ragazzi, raddoppio il post giornaliero dato che domani è domenica e ho altro da fare (tipicamente: dopo aver giocato tutta la notte del sabato, di solito dormo. Chiarisco che non sono un vampiro; se lo fossi, dovrei ciucciarmi una cipolla, essendo vegetariano).
Dopo aver scritto il post precedente, dopo pranzo, e aver preso un ottimo caffè, stavo pensando che su questa, nuova, piattaforma non ho ancora dedicato la giusta attenzione al Draghistan (insistete a chiamarlo Italia e vorrei sapere con quale permesso e soprattutto con quale consapevolezza) dedicando a questo luogo oscuro e terribile un gioco che lo rappresenta bene.
Non posso pensare soltanto a certi politici altrimenti si scadrebbe nel grottesco ma preferisco rimanere nel genere horror, soprattutto dopo aver visto cosa hanno combinato questi geni del male durante la dittatura sanitaria.
Stavo pensando alla serie di Diablo, ambientata, soprattutto nel primo episodio, in un dungeon, ovvero un labirinto sotterraneo pieno di orrori. Non basta per rappresentare efficacemente il Draghistan di oggi.
Poi mi sono venuti in mente i vari giochi dove ci troviamo nella stringente necessità di massacrare alieni e demoni, da Doom a Half Life. Non spaventano abbastanza, però, per rappresentare il Draghistan neppure questi. Pensate alla faccina gentile di Sor Crosettolo. Non sono neppure abbastanza crudeli, demoni e alieni, da privare i poveracci dell’unico sostegno economico statale.
La serie di Dead Island, dove risulta estremamente necessario massacrare morti viventi, potrebbe fare al caso nostro, se non fosse che nel Draghistan, il massacro è rivolto verso di noi che siamo ancora relativamente vivi. Tra l’altro, ho finito Dead Island 2 e qualche parolina a parte devo dirla, magari nel prossimo post.
Capite, adesso, il mio imbarazzo? Vero che l’orrore che ho provato oggi nel vedere la capitale del Draghistan bloccata e blindata per ricevere un tizio in maglietta nera, merita un gioco del tutto, veramente oscuro… e infatti, per contrasto, è arrivata l’illuminazione giusta: la serie Darkest Dungeon!
Il primo gioco è uscito nel 2016 per merito di Red Hock Studios e pubblicato da loro stessi. Era una specie di avventura-RPG. Ambientato appunto in un mondo sotterraneo pieno di gotico orrore e decadenza, fotografa benissimo il Draghistan da almeno due anni a questa parte. Nel 2021 è uscito il seguito ma non l’ho giocato.
Si deve reclutare e addestrare un gruppo di eroi disturbati (questa è la definizione degli sviluppatori) guidandoli in tetre foreste, cripte in rovina e labirinti sotterranei dimenticati. A proposito dei labirinti sotterranei: potrebbe essere un’idea per non pagare le terrificanti imposte sulla casa, andare a vivere sotto terra, sempre che non si soffra di claustrofobia. Pensateci.
Il gioco era molto carino anche se un po’ tetro. Su Steam costa ancora circa 38 euro e sinceramente mi pare troppo. In compenso, per giocarlo vi basta un pc che faccia girare Win XP.
Dopo il gioco, se volete provarlo, potete leggere ancora orrore per addestrarvi bene prima di uscire da casa.. E allora vi consiglio questi due romanzi che troverete solo su Amazon al prezzo giusto. La sana letteratura italiana, scritta per italiani.
