Rigiocando The Elder Scrolls V: Skyrim

Gioco originariamente uscito nel 2011, poi adeguato a vari sistemi compresa la Play 5. Lo rigioco perché dannatamente divertente come RPG (gioco d’azione e ruolo insieme), Merito di Bethesta che ha vinto anche parecchi premi.

Ambientato due secoli dopo la trama di Olivion,  siamo nella freddissima regione chiamata Skyrim e ci tocca affrontare un paese in rivolta causa l’uccisione di Re Torygg. Un guaio anche perché il trattato firmato dall’Impero per finire la guerra  contro il Dominio Aldmeri, impone soprattutto la censura contro il culto Talos oltre ad altre quisquilie come tributi e terre da cedere.

Si sa che alla gente i sacrifici non garbano affatto e allora uno dei sovrani di una regione di Skyrim si rifiuta di piegarsi a tali sacrifici e preferisce iniziare una guerra civile quindi contro il resto dell’Impero. Nel frattempo, minacciano di tornare i draghi. Insomma ,non ci si annoia e noi prendiamo il controllo in game di un tizio che, avendo il sangue di drago (non mi ricordo se viene specificato da parte di madre o di padre… immaginatevi il ritorno drammatico delle due scelte) è l’unico a poterli sconfiggere, non si sa bene come.

Il gameplay è divertentissimo e i requisiti hardware sono abbastanza attraenti: Win Seven come minimo ma a 64 bit, processore almeno come l’Intel i5 con 8 GB di Ram e una Nvidia GTX 470. Necessari almeno 12 Gb sul disco fisso. Scaricare una versione buona come quella offerta da Steam vi costa 40 euro ben spesi. Credetemi, oggi c’è di peggio e a un costo molto maggiore.

Rigiocando The Elder Scrolls V: Skyrimultima modifica: 2023-11-12T13:55:01+01:00da marcar2007
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