Questa roba svedese mi piace. Mi piacciono anche le svedesi. Sotto, un esempio di una nota modella svedese. Tra l’altro, viene erogata una certa cifra che mi farebbe comodo. Lo dico perché mio risulta che stiano distribuendo un po’ di riconoscimenti a casaccio. Io non me ne intendo granché ma premiare due tizi che hanno inventato una robetta per cui si finisce stecchiti causa malore improvviso, non mi sembra una gran trovata.
Ieri, intanto ,un fraticello si è permesso di insultare il nobilissimo Burioncino nostro. Che scandalo. Come si fa a dire il suo a questo luminare? Possibile che non si sia compreso che nel profondo Draghistan non è possibile insultare un eletto delle Elite? Caro fraticello dovresti fare penitenza. Burioncino nostro non si tocca. E mi è utilissimo a dimostrare le mie credenziali per ottenere statuetta e premio in dinari.
Ebbene: sono esperto assoluto in economia e sopravvivenza urbana. Nato da una famiglia in cassa integrazione, ho prima abbandonato la scuola al terzo anno di superiori perché mi sono accorto che sui libri di testo superiori c’erano pubblicate minchiate. Leggeteli bene e lo capirete anche voi. Pertanto, ho pensato, prima mi fermo e meglio è. Poi, dai 19 anni. ho sempre lavorato. Ovviamente in nero, prima, dato che il nero sfina. Poi entrai in un grande archivio e feci una scoperta incredibile: si può essere poveri lavorando regolarmente ovvero secondo le leggi del Draghistan. Guadagnavo quel che oggi equivale a mille euro.
Risultato: ero magro anche senza nero. Mi consolavo pensando che dopo circa venti anni avrei percepito la stessa cifra ,una volta in pensione ,senza lavorare. Era il 1990. Ma la famosa Strega Fornarina disse: NO. Era un no che equivaleva a una supposta gigante. Intanto si erogava una pensioncina ridicola veramente, poi dovevi schiattare prima di percepirla. Pensai che non era carino diventare una mummia mentre lavoravo e salutai il caro, vecchio sistema ,causando purtroppo anche un abbassamento del PIL. E questo non me lo sono mai perdonato e ancora ci piango, verso il tramonto.
Da quando è uscita la legge che obbligava i vecchi a morire sul lavoro e i giovani a non lavorare mai, io vivo dei miei risparmi. Per questo, vorrei il riconoscimento del Nobel. Compresi, colpo di genio che mi salvò la vita, che mettendo da parte un terzo ogni santo mese di ogni santo dispendio da fame, avrei, se non altro ,un giorno, avuto una somma che mi avrebbe permesso di fare la fame senza morire sul lavoro. Se vi pare una vita crudele, io non ho mai detto che non lo sia. Quindi, a un certo punto ho preferito fare la fame invece che morire nel mio archivione. si chiama libero arbitrio che non vale se devi vaccinarti.
Durante la pandemia quando volavano siringhe, io pensai: ma se io devo spendere un euro uno per acquistare una misera confezione di cortisone, come cacchio è possibile che una medicina refrigerata che ti arriva dai cowboy USA e getta te la regalano prima e te la impongono poi? Anche questo fu un colpo di genio. Pertanto anche nell’era del Marchio Verde, io feci una pernacchia gigante al Dragone Volante. Io morirò per una malattia e non per un malore improvviso. Vi pare poco? Ma il mio cacchio di Nobel dov’è??? Dice Disconnesso che trattasi di catastrofe atomica!!!