Immortals of Aveum: è tutto oro quel che luccica?

Sparatuttto attesissimo made in Electronics Arts ma sviluppato dai tizi di Ascendant Studios, atteso e uscito proprio ora, nell’agosto del 23. Siamo un mago combattente che si unirà a un ordine d’elite ovviamente per salvare il mondo. Nel Draghistan è esattamente il contrario ma andiamo per ordine.

Parteciperemo alla Sempiguerra schierando legioni di soldati e nel tempo libero, sveleremo il fosco passato di Aveum. Il gioco promette di rivoluzionare il genere sparatutto e figuratevi se non mi buttavo a pesce per sperimentarlo.

Pertanto, munito di un pc con Intel Core i7 9700 con Win 10 a 64 bit, e una scheda video come la GeForrce RTX 2080 e 16 GB di Ram, cosa ha scoperto? Dopo le solite impostazioni iniziali, e aver scelto il livello di difficoltà meno ostico, apprendiamo che si è aperto uno squarcio nel mondo di Aveum che minaccia d’ingoiare i Cinque Regni. Dategli un digestivo.

Comunque, l’eletto siamo noi e ci rimbocchiamo le maniche. Nella simpatica introduzione, assistiamo a un pessimo spettacolino teatrale. e ci ritroviamo a essere ladruncoli in una città enorme che si sviluppa verticalmente e non molto dettagliata. La grafica è inferiore a quella vista in Dying Light. (gioco che, per quanto mi riguarda, rimane insuperato). Disseminate le note esplicative, le lettere da leggere e le spiegazioni utili.

Detto questo, si capisce subito che i personaggi dimostrano capacità cinetiche, o magiche che dir si voglia, come noi faremmo con una buona mira o una buona vista. Dalle mani lanciano raggi, insomma. Per allenarci, cominceremo a lanciare raggi contro alcuni infestanti che assillano la città stessa. Nel gioco avremo a disposizione le magie difensive e offensive della forza, del caos e della vita. La campagna principale dura 80 ore, quindi non prendete impegni.

Ho giocato per un paio d’ore e qualche dubbio rimane. Il gioco è moolto lento, almeno nelle fasi iniziali e la nostra libertà di esplorare la città è praticamente nulla dato che non ci rimane che seguire i passaggi della narrazione. Qualche fase esplorativa ci sarà, per esempio andare alla ricerca di incantesimi verdi se abbiamo problemi di salute da risolvere. Comunque nel primo duello, stendiamo facilmente due soldati con la mano destra e i suoi colpi magici mentre i nostri nemici brandiscono armi e randelli. Bah.

La fase più interessante è quando la nostra città viene attaccata. Dimostriamo una grande agilità e sì che siamo soltanto dei maghetti adolescenti. Comunque ci scopriremo presto l’eletto e proprio nel momento più doloroso.

Che dire. due ore di gioco sono pochine ma non posso sciogliere la riserva. Non che la realizzazione tecnica sia sbagliata ma il tutto fornisce la sensazione di troppo delineato e stabilito, senza la possibilità di scelta.

Una favola interattiva più che uno sparatutto. Mi riservo di riparlarvene almeno dopo una decina di ore di gioco, se non vi dispiace. Per il resto, continua a fare caldo nel Draghistan con buona pace degli ambientalisti da fine del mondo. Bevete succhi di frutta e pochissimo alcol e starete meglio.

La mia amatissima Greta potrebbe nel frattempo fare un saltino in quel di Fukushima dato che stanno per riversare in mare le acque utilizzate per raffreddare il nocciolo del reattore. Una bella manifestazione laggiù ci starebbe ma scommettiamo che la dolce Greta non ci penserà?

Immortals of Aveum, la recensione dello sparatutto magico di Ascendant  Studios - Multiplayer.it

Immortals of Aveum: è tutto oro quel che luccica?ultima modifica: 2023-08-22T16:26:00+02:00da marcar2007
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