Il Draghistan è il paese degli orrori dove comandano i draghi e i lucertoloni. Nel Draghistan comanda la sciezah e il climah (non confondetelo con il climax) . Si spaventano pure se fa caldo in estate (ahi, i ghiacciai e i ghiaccioli) e se fa freddo in inverno.
Nel Draghistan, poi, hanno recentemente inserito molte costanti della Barbietudine e della Gretitudine dove si temono i l caldo in estate e la pioggia in inverno dicendo che il clima sta collassando mentre la dolcissima Gretah pensa alle mostre misere centrali a carbone ma dimentica che nelle vicinanze di Fukushima stanno per avvelenare pure l’acqua di mare con la sciacquatura di centrale. Bello il Draghistan, vero?
Dimenticavo: nel Draghistan possono sparlare tanti pennivendoli, falsi comunicatori e giornalistucoli ammaestrati ma non i generali scrittori. Anche questi, come il mio amico scrittore Marco Caruso emarginato dall’editoria di regime, pubblicano tramite Amazon e vendono pure bene. Bello il Draghistan, vi pare?
Sempre che crediate nelle favole, s’intende, anche a sfondo grottesco-horror. Ah, amici del tubo: non fate lo scherzo di chiudere anche sto canale, dopo il Lucentini, ok? Io vi ho fanculizzato Blogger ma loro potrebbero prenderla male. Zuzzurelloni (voi, non loro).