Solo un modo di dire, proprio della mia generazione. Ripetuto nel titolo da un libro scritto da Gramsci, pubblicato da Einaudi.
Bene, da quando sono nato, il Draghistan fu dominato da una cultura popolare di sinistra, abilmente contraffatta in un paese dominato dall’occupazione colonizzatrice degli USA e getta. Si sussurra che riuscirono spaventare il Re, inducendolo a ratificare il futuro Patto di Cassibile con la minaccia di 300 bombardieri americani pronti a radere al suolo la Citta Eterna durante la Seconda Guerra.
Pensate come e cosa potesse aspettarsi da tali dominatori il Draghistan negli anni seguenti la Liberazione e la Resistenza. Passare dall’occupazione nazi-fascista alla falsa libertà donata dai nuovi occupanti. Altro che pioggia: si tratta di un diluvio.
Un diluvio simile a quello che ha coperto buona parte dell’Emilia Romagna mentre si rimpallano le responsabilità governo locale e nazionale, i cittadini soffrono e alcuni di loro sono annegati.
L’acqua è peggio del fuoco perché non si può spegnere come gli incendi. Quando i liquidi esondano, per colpa di un terremoto in mare o per le piogge troppo abbondanti, invadono l’ambiente circostante in base alla pendenza. Si sente, spesso, a questo proposito, ripetere la scemenza: hanno edificato troppo rendendo impermeabile il suolo, come se esistesse un terreno capace di assorbire interi fiumi che escono dal loro corso naturale. Come la stupidità umana, non hanno limiti e confini se non appunto un invaso capace di contenerli o scaricarli in mare.
L’acqua è una massa e muove energia. Si deve studiare il percorso migliore, ovvero quello che presenta la maggior pendenza, e scaricare opportunamente questa energia dove non faccia danni ma anzi procuri un guadagno per esempio tramite la produzione di corrente. Ovviamente, tale percorso non dev’essere ingombro da ostacoli e tanto meno abitazioni civili.
Non serve altro. Ma per ottenere tutto questo, si deve liberare la mente degli amministratori da idee di guadagno, di convenienza spicciola e ideologica. Esattamente come si dovrebbe fare con i terremoti. Ma anche lì, siamo soltanto in attesa del prossimo disastro.
Che fine ha fatto il progetto di dotare di fascicolo anti-sismico gli immobili cittadini? Originariamente, tale progetto doveva essere pagato dai condomini. Errore fondamentale.
Rilevazioni, progettazione e lavori da eseguire meritano tutto il denaro pubblico che serve, da stampare urgentemente e mettere in circolo rivitalizzando nel contempo un’economia anemica. La risposta sarà: non ce lo permette Madame Uèuè.
Ecco per quale motivo vi dico: piove, governo ladro!
Uscire dalla gabbia di matti chiamata Madame Uèuè è l’ombrello che ci serve.
