Zelda: Tears of the Kingdom: capolavoro o no?

ultimo zelda

Non vorrei scandalizzare i puristi del game e premetto che questo giochillo è stato quello della serie Zelda venduto più velocemente e siamo arrivati a circa 10 milioni di copie in meno di una settimana. Me ne frego e vi dico perché a me lascia qualche dubbio di troppo.

zelda

Innanzitutto, la serie. Action nata nel 1986 per il Nintendo una console a parte, per merito di Nintendo appunto. Pare che il primo episodio vendette 110 milioni di copie. Potete immaginare quanti seguiti sono tati sfornati allegramente. Sto parlando di una colonna del videogame mondiale e me ne rifrego. Puntualizzo che sono un libertario, meglio chiarire.

Lo potete giocare solo su Nintendo Switch.

Il luogo dove si svolge si chiama Hyrule, ed è dominato da un mostraccio di nome Ganondorf. Costui prende in ostaggio la principessa Zelda. Con furibonda reazione dell’eroe locale: Link. Questo del 2023 è il 19^ seguito.

principessa zelda

Il gioco odierno è molto simile al precedente, come gameplay, The Legend of Zelda, Breath of the Wild. D’ora in poi lo chiamo TOTK. Uscito il 12 maggio di quest’anno, riscuote il solito successone. L’ho giocato anch’io con un po’ di fatica.

Stavolta,  l’azione inizia nei sotterranei del castello della principessa, dove lei e Link, esplorando i dintorni, trovano un misterioso cadavere mummificato che tramite miasmi corrosivi danneggia la Spada Suprema, fa scomparire Zelda e ferisce al braccio Link. Poi se ne va in giro per il regno, predicandone la conquista.

Se nel Draghistan abbiamo creduto al Dragone Volante, tutto  può essere, no? Ci lamentiamo che i creatori di videogame pensino a trame così inverosimili? Ma Link torna alla riscossa e tramite alcuni, nuovi, superpoteri, batterà il terribile nemico.

nintendo switch

Il mondo di gioco sembra veramente enorme. L’avventura dura oltre 75 ore di gioco e se consideriamo le ulteriori 70 per le missioni secondarie, è chiaro che ci andrete in pensione anche se siete nati nel 1970.

Graficamente è come il precedente e stop. Giocabilità, la solita. Quindi tutto bene? Non proprio. La console non somiglia nemmeno lontanamente alla Play, soprattutto le ultime edizioni, e si vede.

Missioni e minigiochi a ripetizione e molto differenti tra loro. Non toccavo la console Nintendo da un po’ e me ne sono dovuto pentire subito. Se non sono nato in Giappone, non è colpa mia. Voglio dirvi che non si tratta di un gioco facile e non sempre è simpatico.

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Un esempio di programmazione mirabile ma lontano dai miei gusti personali, come pure non userei mai la salsa di soia cruda.

Insomma, è imponente ma io preferisco altri giochi, dovesse anche vendere altri milioni di copie, il mio giudizio non cambia. In soldoni: acquistatelo se avete amato alla follia il gioco precedente.

Se volete occupare il vostro tempo per leggere ottima letteratura fantascientifica, se amate gli autori italiani, se non volete spendere il triplo in libreria, soltanto su Amazon trovate questo incredibile romanzo. Qui si parla di rettiliani. E sono cattivi davvero. 

inganno del drago a

Zelda: Tears of the Kingdom: capolavoro o no?ultima modifica: 2023-05-18T18:45:52+02:00da marcar2007
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