Cari lettori, non so a quali giochi giocherete voi nel nuovo anno che si avvicina a passi da gigante. Devo dire che ho cercato di descrivervi in ogni modo il mio sistema di vita nel giocare il survival horror che vivo nella realtà che è infinitamente meno piacevole di tutti i meravigliosi giochi del genere.
Eppure, confidando di potermi comportare esattamente come farei in un videogame, sono riuscito a sopravvivere fino a questo quasi 2024. Ecco per quale motivo il gioco è importante: potete allenarvi a sopravvivere.
A me accadde molto presto di accorgermi di non potermi fidare della cosiddetta realtà. Per motivi e accadimenti che non sto qu ia descrivervi, pensai che se la realtà era un’illusione e perdipiù nociva, tanto valeva allenarsi a sopravvivere tramite la realtà virtuale dei giochi. Così ho fatto e finora ha funzionato. Intorno a me, la gente muore per davvero. Intorno a me, la gente si ammala per davvero. Intorno a me esiste il male vero. Cosa potrei fare se non sopravvivere?
La mia fine arriverà e il game over concluderà le immagini del mio personale schermo. Ma come e quando, cambia di molto la morale. Il caffè che conclude un buon pranzo è amaro e quindi serve lo zucchero per evitare di portarsi in digestione un sapore troppo sgradevole.
Finito il pistolotto, vi dico a quali giochi mi dedicherò nel nuovo anno: giochi per voi vecchi come la serie di Age of Wonder a iniziare dal secondo episodio.
Poi rigiocherò qualche vecchio Silent Hill.
Giocherò ancora qualche strategico del passato.
A tal fine posso disporre di sistemi adatti, più che altro personal computer che fanno girare Win XP e Win 11- quest’ultimo mostra infatti una buona compatibilità con i vecchi titoli.
Immancabili i browser game come Trophymanager e Ogame su tutti. A dire il vero, tutti questi giochi mi servono per tenere in forma la mente.
Come potete immaginare, ogni età pretende un certo sforzo per mantenersi attivo e in forma. Agilità e forza servono in varia misura a seconda della trasformazione del nostro fisico. Sto per diventare anziano. quel che mi servirà è muovermi e camminare in modo autonomo e sufficientemente agile. Capacità di giudizio e pensiero lucido saranno gli altri requisiti che mi permetteranno di non subire gli svantaggi di un fisico non più perfettamente abile.
Per mia fortuna, decisi di non mangiare più cadaveri di animali fin dai 40 anni. Niente acidi urici e residui velenosi della digestione di proteine in eccesso oltre alla immancabile dose di antibiotici derivante dalle diete degli animali allevati. Queste ultime sostanze purtroppo si trovano anche nel latte e quindi dovrò ridurre sempre di più la mia fonte preferita di calcio.
I vegetali soffrono di due problemi fondamentali: il commercio in voga li pretende quasi sempre acerbi per poterli trasportare dalla terra o dalla serra fino ai supermercati. Inoltre, quasi sempre i concimi mediante i quali crescono in fretta, sono di origine chimica e non organica. In poche parole anche l’agricoltura è un fatto industriale.
Nutrirsi è veramente arduo. Fa tutto parte del survival horror nel quale sono immerso. Lo chiamano anche Matrix. Fa niente. Comunque sia, sopravvivere è la mia arte. La nostra arte. Buon anno.
