Avete mai sentito quella barzelletta che racconta di un tizio che per fare dispetto alla moglie si taglia i gioielli di famiglia? Bene, i servi sciocchi del Draghistan se li stanno tagliando da un pezzo. Chiamano questa operazione masochistica con il termine privatizzazione. Stavolta svendono la rete telefonica pubblica draghistana. Leggete qui. Roba da non credere.
Le comunicazioni sono un aspetto assolutamente centrale della gestione di uno stato o di un territorio, specie nel mondo moderno. Il Draghistan rinuncia alla sua proprietà delle telecomunicazioni interne. Se si vendeva il Colosseo o la Mole Antonelliana, faceva meno danni. Ripeto: potete non crederci, come stentavo a crederci io, ma è così.
Continueranno a privarci di tutto perché sono servi dei poteri forti. Chiamatele Elite, chiamateli potentati stranieri o come volete. Non fa differenza. Svenderanno il pubblico, poi passeranno al privato e ci stanno già provando. Siamo nelle mani di servi sciocchi ma altrettanto pericolosi.
Fanno finta di dividersi tra vari schieramenti di servi ma sono uniti nella medesima strategia. Cercano di perseguire i loro scopi ottenendo il nostro favore tramite quella operazione assurda chiamata elezioni. Chiunque ne esca vincitore, seguirà la stessa, penosa, via verso la distruzione del povero Draghistan.
La psico-pandemia e la follia siringale sono state soltanto un antipasto. Poi è arrivata la rinuncia a chi ci vendeva l’energia a costi da ridere per acquistare la stessa energia a costi triplicati. Poi cercheranno di reintrodurre il nucleare con la scusa del cambiamento climatico. Ora si liberano delle reti telefoniche e internet. La loro follia non ha limiti nè misure. Non ve lo dice quasi nessuno, tocca a un piccolo videogamer, topino da Play (nobile Burioncino, come mai non ci illumini più?).
Siamo tutti costretti in una prigione a cielo aperto dove i potenti fanno e disfano e non abbiamo difese. Quando rubano il pubblico, rubano a tutti contemporaneamente.
Come fermarli? Togliendo loro la scusa di una democrazia che non esiste neppure nelle favole che la sera si leggono ai bimbi draghistani. Il re deve mostrarsi nudo. Le favole dicono questo e hanno ragione.
Oh, certo che voi ascolterete di nuovo le illuminate voci di economisti alla moda che giustificheranno questa follia. Beh, altri stanno persino giustificando il tritacarne di Gaza, che volete che sia, in confronto?
Il peggio, nel Draghistan, non muore mai. Mi sa tanto che moriremo prima noi, topini da Play e non.
