Non so a voi, a me ogni tanto salgono questi interrogativi esistenziali, di vitale importanza per un videogamer. Sì, lo so che quelli bravi hanno il loro canale sul Tubo ma io non sono mai stato bravo in vita mia e non mi va di cominciare proprio adesso.
Deve premettere che sono un anziano anch’io, o meglio lo sarei perché la pensione la vedo tra 6 anni se non aggiungono anni alla vecchia malìa della Strega Fornarina.
Un tempo si identificava la vecchiaia con il conseguimento della pensione, in genere dopo 35 anni idi servizio. Oggi, invecchiamo tranquillamente senza.
Nella pratica, la gente lascia il lavoro per stanchezza anticipata. molti, pensando a quello che li aspetta, non reggono la pressione e mollano. In confronto, io sono andato parecchio lontano dato che i miei 35 anni di sfruttamento pieno me li sono pappati. Vero che ne porto le cicatrici, ma non avevo capito bene quel che stavano apparecchiando nel Draghistan.
Io non sono un filosofo e non sono un moralista ma ho tre amici che hanno i miei anni e lavorato la metà di me. Uno vive affittandosi l’appartamento dei genitori ormai passati a miglior vita. Un altro vive rivendendo oggetti che acquista su internet, maggiorati del 25%. Un altro, spaccia erba.
Ormai sono quasi 10 anni che va avanti così. La coltiva appena fuori città, mi ha confessato. Contro la legge, beninteso. Dovremo abituarci perché il mercato delle droghe mantiene parecchia popolazione che non sembra far troppo caso alla legge appunto e anche molti giovani.
Una ragazza molto carina delle mie parti, per intenderci talmente carina che la guardo da lontano, mi ha riferito che non si è neppure diplomata, iniziando a rivendere droghe dall’età di 17 anni. La sua amica del cuore, quella che le indicò la strada per mettersi in proprio, iniziò a spacciare a 20. Dopo tre anni passati a togliere le mani del proprio capo area dal suo deretano, in una gara giornaliera. Sulla distanza ha vinto lui per abbandono.
Lasciato il posto di cassiera in un supermercato, ha iniziato a spacciare con successo, devo dire. Lavorano nel mio quartiere, tutti i giorni, e vendono tranquillamente. Contro la legge, e contro il buon senso, lo ripeto. Ve lo dice uno che non fuma e non ha mai provato una droga, Per sballarmi uso bucatini al pomodoro, pecorino romano e un bicchiere di vino rosso. Giuro. Quando parlo di queste faccende con il mio intellettuale di riferimento, lo scrittore Marco Caruso, di solito alza le spalle: la gente deve pur campare, sostiene.
Altri rubano, alcuni praticano l’antica arte del contrabbando. Tutti gli altri, specie di sesso femminile, sono su Only Fans. Tutto illegale, a parte Only Fans, ma esiste.
Talvolta mi sento un sorcino da Play emarginato davvero, non fumando, non ubriacandomi e non spacciando neppure videogame usati. Non posso spogliarmi non avendo il fisico minimamente adatto a tali pratiche. Ho una sana pancetta da spaghetti e bucatini che porto con orgoglio, modestamente. Non è molto suscettibile di una buona estetica, dice mia moglie e io le credo.
Però, gioco a Ogame. Mi sono accorto che è un gioco da vecchi: un’età media altissima.
Sì, un vecchio gioco dalla grafica minimalista e dal concept un po’ antico.
È da 35 anni che vago tra galassie, inseguito da crasher pieni di navi. Che vitaccia.
Sempre meglio del Draghistan, dove la gente, stanca dentro e fuori, fugge dal lavoro. I nostri governanti, da almeno 40 anni, hanno creato davvero un bel marasma. In fondo giocano anche loro a fare i servi dei poteri forti. Un gioco di ruolo tutto dedicato alla casta e molto esclusivo. Ovviamente, servi sciocchi di quelle Elite che stanno facendo del Draghistan lo scenario di una decadenza ampiamente programmata.
I veri delinquenti? Beh, un altro interrogativo epocale. Ora devo andare a chiudere le finestre: dopo mangiato i cinesi che abitano sotto casa mia, fumano oppio o qualcosa del genere. Diceva mio nonno, con grande serietà: la legge è dei fessi.
