Vi ho mai detto che il Draghistan è il paese dei malori improvvisi? Qualcuno potrebbe persino pensare che fossero la causa più evidente e drammatica della punturazione nazionale sancita da quel campione di crudeltà del Dragone Volante (che magari promuoveranno pure a capo di Madame Uèuè….) .
Stavolta ,la strage quotidiana ha il nome di Alice a cui io dedico una lacrima. Un’infermiera giovanissima e dolcissima che non c’è più, almeno in questo Draghistan. Io cerco di mantenere il controllo e limitarmi a piangere come fu per Camilla e altri come loro.
Questo posto è veramente inospitale, ormai, anche per giocare. Il survival horror che sto giocando presenta aspetti raccapriccianti. Soprattutto quando penso che, formalmente, stiamo in qualche modo partecipando ai tritacarne ucraino e in quel di Gaza almeno come assenso dei nostri despoti. Se poi uno è ancora studente nel Draghistan, capita pure di beccarsi una manganellata.
Ma voi, piccoli e grandi draghistani, come fate a partecipare al gioco votando? Non capite che portate acqua avvelenata al loro maledetto mulino? La delega dev’essere ritirata e non reiterata. Si tratta di italiano, pardon, di draghistano, non sapete leggere? Io sono un videogamer non violento per natura: direi di lasciarli soli con la loro dittatura , basta questo. Anche per loro, facciamolo. A cosa giocheranno dopo averci estinti tutti?
