Vita da blogger (fa schifo)

Come scrivere un blog: 10 idee vincenti per il tuo business

Non so per quale motivo, ma a volte mi sveglio con l’ansia di scrivere. Del resto ,di videogame parlo soltanto con i miei figli, quando non sono intenti nella solita litania (papà, sei antico, papà non capisci un cazzo). Con la mia signora, ormai, parlo solo delle faccende che non m’interessano. Fu un grande amore, purtroppo sono le cose migliori che finiscono. Per farla breve, a chi volete che interessi un vecchio videogamer?

Parzialmente, soltanto ai commercianti di videogiochi. qualcuno, tra voi, legge queste note di frequente, altrimenti il sito che mi ospita non avrebbe inserito la pubblicità su queste pagine. Piccolo inciso: non la scelgo, non ne so nulla e purtroppo, soprattutto, non vedo un centesimo. Questa è la grande abitudine che mi porto dietro: non guadagnare un tubo. Sì, certo: prima lavoravo ma quella era schiavitù. Come definireste un periodo di 35 anni, passato a scavare dentro un grande archivio? Guadagnavo talmente poco che per acquistare la fatidica prima casa, ho dovuto stipulare un contratto per un mutuo decennale. Al 9%.

Beh, le paghe più basse nell’area OCSE, a parte la solita Grecia, hanno mietuto parecchie vittime. Sempre niente a che vedere con quella trappolona dei mutui a costo variabile. Non ho istinti suicidi.

Comunque, devo arrivarci e confessarvi come mai scrivo questo blog. A qualcuno, il dubbio verrà: non guadagno nulla di nulla, e potrei passare la giornata a guardare i pantaloncini delle ragazze che passeggiano sotto casa mia. Gli astronomi fissano le stelle, cosa cambia?

Foto Ragazze In Short, Immagini e Vettoriali

Scrivo perché ho poca gente con la quale discutere di videogame, essenzialmente. Dire che mi sento solo è troppo anche perché vivendo a Roma e dovendo frequentare per ovvi motivi gli uffici postali, non si può dire che ci sentiamo soli. File chilometriche, sotto il sole o la pioggia, incuranti del clima che non sta cambiando affatto ma rompe i cosiddetti spesso e volentieri comunque.

Acerra, usa la scusa del coronavirus per non aspettare il turno alle Poste

Tra le grandi domande dell’universo, il motivo per il quale inizia a piovere mentre sono in fila davanti l’ufficio postale, è uno dei quesiti che maggiormente considero. Uno dei miei consiglieri preferiti è lo scrittore Marco Caruso (il link è diretto al suo blog). A lui, spesso mi rivolgo, via mail. Recentemente ,gli ho chiesto come mai scrive un blog e lui mi ha risposto, semplicemente: ” …E perché no?”.

Infatti, non c’è un motivo per non scrivere un blog. Vedete a cosa servono gli scrittori?

Quindi, semmai vi venisse a mente il quesito, sappiate che io scrivo questo blog dato che non esiste motivo per non scriverlo. Semplice e geniale. vivo perché non esiste motivo per non vivere, mangiare, morire eccetera. Come dare torto al mio scrittore preferito?

Talvolta canticchio qualcuna delle strofe di Azzurro, una delle mie canzoni preferite. Descrive bene la solitudine standard degli uomini sposati, ed io lo sono.

n.b. Se pensate che questo sia un post inutile, potrei descrivervi il resto della mia giornata, e ne riparliamo.

Vita da blogger (fa schifo)ultima modifica: 2023-08-29T09:38:02+02:00da marcar2007
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