Questo post non vuole essere un incoraggiamento a scommettere ma soltanto spiega come giocare senza rischi, almeno secondo me.
Bene, oggi mi va di parlare di una passione molto diffusa nel Draghistan: i famosi grattini, biglietti emessi dal 2010 da Lotterie Nazionali Srl convenzionata con l’agenzia ADM, ovvero l’ex Monopoli di Stato. Biglietti che vanno da 50 centesimi fino ai trenta, credo, ovvero i nuovi ticket. Divertenti ed estremamente rischiosi.
Ci gioco? Sì. Ve lo consiglio? No di certo. Non si scommette mai senza una strategia. Io non posso sapere se l’avete, questa strategia.
Dopo, vi spiego la mia tattica, che vale per me e basta. Solo un esempio.
Il vero motivo di questo successo? Nel Draghistan si sta malissimo e la gente pensa di poter cambiare la sua situazione con qualche vincita. In questo caso, la vincita minima è il costo del biglietto. La massima dipende sempre dal costo del biglietto e in certi casi ci si può sistemare. Di sicuro, il banco vince sempre. Quindi, un semplice gioco, non si può investire in questo modo.
Io ho pochissimi soldi da spendere in divertimenti, dato che queste scommesse dall’esito immediato le considero divertimento puro. Non spendo per cinema o teatri, quindi il piccolo risparmio che non mi serve assolutamente per vivere, lo dedico al gioco. Mi è convenuto? Sì.
Nella vita, la strategia è tutto e la tattica, ovvero come fare durante i vari momenti, è fondamentale. Utilizzo la mia strategia anche nelle scommesse, in particolare nell’acquistare grattini. Come già detto, parto da una piccola somma risparmiata, gioco quella e stop, crollasse il mondo. In questo modo, evito problemi.
Nel mio caso, utilizzo quasi soltanto una certa città per fare acquisti di grattini. Il mio istinto mi ha suggerito questo. Ho potuto constatare, in varie prove, che questa cittadina è particolarmente fortunata. Il motivo è che si riempie in estate e le vendite dei grattini vanno a ruba. Se non li comprassi in particolar modo proprio lì, comunque utilizzerei lo stesso procedimento ovunque.
Nei miei acquisti mi concentro sui biglietti da 5 euro, 10 euro e 20 euro. Punto sulle vincite da riscuotere nel punto vendita, ovvero fino a 500 euro.
Sono contrario all’acquisto di pacchi interi (che io sappia il costo è di 300 euro). Che io sappia, non esiste una vincita garantita per pacco a seconda dei differenti costi. C’è chi parla della mitica vincita-pacco che non sarebbe mai inferiore a 50 euro. In ogni caso, la vincita minima non può essere mai inferiore al costo del singolo biglietto, quando c’è.
Nell’acquistarli, non ho metodi, ma seguo il mio istinto. Pensare che solo la logica offra vantaggi, è sbagliato. In ogni caso, nell’incertezza, acquisto con questa sequenza: tre da 5, due da 10 e uno da 20 ripetendo l’operazione in ogni punto vendita che voglio provare in giornata. Non spendo comunque MAI oltre la cifra stabilita.
Per quanto mi riguarda, le vincite inferiori a 50 euro le reinvesto in altri biglietti, le vincite da 50 in poi, le incasso.
Utilizzando il mio istinto riesco per ora semplicemente a giocare gratis. Insomma, incasso quanto spendo. Vi garantisco che non è facile.
La fortuna esiste? Certo, come la sfortuna, del resto.
Comunque, se state giocando con questi biglietti, stanziate una cifra e non superatela mai per nessuna ragione. La mia e la vostra fortuna è infatti completamente cieca ma la sfiga ci vede benissimo. Non provocatela mai con passi avventati. E giocate solo le somme dedicate al divertimento, altrimenti siete imbecilli e non giocatori.
Quando volete fare qualcosa di sano, leggete questo blog, cliccando sulla simpatica monella qui sotto. In corso, un giallo bellissimo a puntate.
