Ragazza, più passa il tempo e maggiormente si fa strada in me che questa dove siamo tragicamente planati al momento della nascita, non sia una galera ma un manicomio. La gente, nella sua clamorosa maggioranza ,non ci sta con la boccia. Non ci stanno proprio.
Troppe volte in senso tragico tanto è vero che viviamo in una macelleria a cielo aperto. Un pugno di serpenti ci ha confidato che dobbiamo mangiare carne ,che è giusto è bello farlo e noi abbiamo dato vita al massacro quotidiano di milioni di animali. Un mare di sangue che colora l’intero Draghistan. Dagli animali agli esseri ipoteticamente umani, è un passo breve. Qui buttano bombe sugli ospedali come sapete e nessuno muove paglia, al massimo guardano da un’altra parte.
Che i sionisti siano simili ai nazisti ce lo diciamo tra noi senza contare che ai nazisti ad est mandiamo anche copiosi aiuti. Almeno si prendessero la briga di riscrivere i libri di storia e dire in pubblico talk show televisivo: scusate, ci siamo sbagliati a dare l’assalto al bunker di Hitler: tutto sommato aveva fatto bene a mettere a ferro e fuoco l’Europa.
Siamo diventati talmente democratici, nel frattempo, che per cacciare uno che vuole mandare i francesi a morire in Russia, come fece Napoleone, ci vogliono pure due turni elettorali e la faccia scura di ieri della Fata Meloni francese che proprio non le andava di recitare la parte giusta.
Le carissime Elite hanno prima ridato fiato all’industria del farmaco e del vaccino inventandosi in laboratorio il covidillo prima di accusare di relazioni incestuose pangolini e pipistrelli. Poi, subito dopo, hanno pensato bene di svuotare gli arsenali vecchi e vetusti al tempo della Seconda Guerra ammazzando tra generazioni di poveri ucraini. L’Afghanistan non bastava più. Quelli, peraltro ,si sono vendicati abbattendo statue vecchie di oltre cinquemila anni.
Ora rompono i coglioni anche al clima che di disastri ne ha sempre fatti, almeno da quanto io ero piccino e ormai sono pure vecchio. Sto provando cosa significa essere l’uomo invisibile. Non è fantascienza. Basta arrivare a sessant’anni e guardare l’effetto che fa quando siete in prossimità di giovani figliole in minigonna. Si diventa trasparenti, neppure vi vedono. Ho provato a rivolgere la parola a una bellona che per sua sfortuna fa la commessa in un supermercato: una specie di dea che seduta dietro un bancone mi ha risposto ( la prima cazzata che mi veniva in mente), vi giuro, guardando non me, ma oltre me. Voglio dire ho avuto conferma che le belle donne neanche mi guardano.
Ma a me non importa. I miei amori l’ho avuti. Amori travolgenti nè più nè meno riassunti dalle pose di scena rappresentate in un poster. Ve lo giuro: non m ricordo proprio per quale astruso motivo sono planato quaggiù, in questo manicomio. Non so neanch perché vi racconto queste faccende. Forse, nel timore che state peggio di me. Oppure per consolarvi con le disavventure di un povero videogamer.
Ieri, in un quel supermercato, avevo approfittato dell’offerta serale: un pacchetto di cornetti e ciambelle avanzate dalla produzione giornaliera del forno, che mi avrebbe permesso di far colazione ,stamattina, da persona civile.
La mia signora, fan della camminata da undicimila passi al giorni e del consumo di avena integrale, non ha saputo resistere e si è spazzolata tutto nel corso della serata. Ora capite il livello della mia indignazione mattutina? Si può vivere o sopravvivere in questo modo?
