Me l’ha detto un tizio, che non m’incontrava da qualche tempo. dopo esserci scambiati le impressioni sulle rispettive consorti, debitamente invecchiate,e abbiamo concordato su questo punto fondamentale della nostra esistenza, mi guarda e mi fa:
– Ti trovo depresso.
Automaticamente, mi sono difeso ,ovvero ho difeso il mio diritto a deprimermi Che ti salta in mente?
– Depresso io? E cosa dovrebbero dire i vecchi che devono campare con cinquecento euro al mese? O i giovani costretti a emigrare per cercare un lavoro migliore? O quelli che andranno tra poco a spedire sui fronti di guerra perché hanno la disgrazia di non avere più di 55 anni? O quelli che stanno già morendo sul luogo di lavoro a 65 anni perché Strega Fornarina doveva spremere una lagrimuccia? O quelli… Mi sono fermato perché se no dovevo chiedere l’autorizzazione alla questura per fare un comizio pubblico.
Insomma ,che diavolo è questa storia della depressione?
Certo, faccio la vita da sorcino da Play ma stavo peggio prima quando la facevo lo stesso ma il mitico e illuminatissimo Burioncino non me l’aveva fatto capire… anche prima non ero punturato troppo bene ma campavo ugualmente e questo rimane ancora un grande mistero. Diciamocelo chiaro: noi non punturati da Covidillo, come cavolo facciamo a essere vivi?
Dovrei rivolgere una supplica al potente Sir Mozzarella, in quel del Colle e chiedergli: O potentissimo Sir, com’è possibile che Ella e la sua schiera di devoti, giuravate e declamavate che senza punturazione saremmo crepati tutti e invece siamo qua, con voi punturati a dividere lo stesso cielo? Voi dite che mi risponderebbe?
Per quanto mi riguarda, faccio la solita vita da videogamer che facevo prima, rinchiuso in una stanzetta di cinque metri quadri, a cercare di liberare la mente dato che tutto il resto è in galera ormai da troppo tempo. Mi ricordo appena il reato compiuto, in senso metafisico, però, sconto ancora la pena e forse la mia depressione è questa dato che il tizio incontrato per strada sa bene come la penso.
Ma lui sosteneva in realtà che la stessa collettività fosse un po’ depressa, quindi, nel mio caso era come soffrire un altro covidillo o poco meno. Pure il virus dev’essersi depresso, ormai rinnovato in chissà quali varianti, si è talmente snaturato da non riconoscersi più. Se penso a quelle costosissime milioni di dosi che sono scadute nei frigoriferi, mi viene da piangere. Poi, mi riprendo subito perché mi sa tanto che le abbiamo pagate noi. Sempre meglio che un pacchetto di velenosissime sigarette o le malsane patatine che mi vergogno di sgranocchiare nel buio della mia stanzetta da sorcino.
Dunque, a livello collettivo, a parte i problemi soliti che a quanto dicono dalle televisioni del mainstream sono il vero sale della democrazia (se eravamo in dittatura come minimo ci veniva lo scorbuto). Vi faccio il triste esempio di Madame Uèuè. Gente come me si sente in una prigione dentro una prigione ovvero dentro la citata Madame Uèuè. Eppure proprio pochi minuti fa, sulla celebre La Settete, discutevano e si lamentavano che c’è ancora poca Madame Uèuè. Lo dicevano sul serio, non stavano facendo macabro umorismo. Erano tutti intellettuali con il fiocco ma davvero, mica per scherzo.
Voglio dire che non siamo mai contenti. Una volta che trovi uno schifo di buca dove cadere e dove fai più o meno la fame, ti piove dentro e ci sono pure parassiti che banchettano con le tue più care parti fisiche, stai pensando che tutto, sommato, potresti scavare una buca ancor più profonda. Riemergere è così banale, ma che ci pensiamo a fare? La buca è meglio, no? Anzi, meglio cadere in acqua, è proprio vero.
Mi ricorda la canzone di uno che ascoltavo quando ero depresso da giovane. Si chiamava Manfredi e la canzone era Precipito. Riascoltarla fa bene come faceva bene allora.
Ero persino giovane. Nel frattempo, il partito in cui credevo da ragazzo è diventato una massa informe dove tutto il peggio coincide e si ritrova benone, Il mio paese è diventato Draghistan ed è pieno di vecchi e badanti. Le donne che prima frequentavo abitualmente, ora le vedo con il telescopio. La gente è impazzita e confonde gli omicidi di massa con la giusta reazione di un paese ferito, eccetera. Ma cosa vai a pensare che sono depresso? Ma dai…
