Mi sono portato avanti con il lavoro. Del resto, i videogame aiutano anche in questo, delicato, ,compito. Grim Fandango fu un’avventura noir-horror con i contro fiocchi, creata da Lucas Arts nel 1998. Il design, pregiatissimo, fu di Tim Schafer. Per giocatore singolo, fu creata con l’innovativo motore grafico GrimE.
Il tema era l’aAldilà, concepito con la tradizione azteca, dove la anime disincarnate devono compiere l’ultimo viaggio verso l’agognato Nono Aldilà nella Terra dei Morti. Il protagonista è infatti un agente di viaggio che deve appunto vendere alle anime in transito un pacchetto turistico: Manuel Manny Calavera.
Costui vivrà avventure pericolosissime e mirabolanti, insieme alla sua bella, Meche, aiutato da un utilissimo demone della velocità, Glottis.
Insomma si tratterebbe di viaggiare dal Draghistan direttamente nella Terra dei morti e ovviamente raggiungere la meta finale. Giocate con questo spirito e porterete il buon Manny a destinazione.
Del resto, meglio questo gioco che vivere, da schiavo, nel Draghistan. Ecco, l’unico neo di questa favolosa avventura, oltre a trovare affascinante l’ossatura della bella Meche, è capire che nel Draghistan si sta male davvero e che la Terra dei morti è molto meglio, in fondo. Per la cronaca, il gioco si può scaricare oggi da Steam (che si ostina a non fornirmi il dovuto riconoscimento),
Il blog di un amico scrittore si occupa oggi di esporre la sinossi di un romanzo che mi ha commosso e che purtroppo non potrete rileggere. Si intitola Bagliori sul Bulicame. Potete dargli un’occhiata che male non vi fa. Bene, buon ferragosto, ovunque vi troviate, e cercate di non mangiare troppe porcherie dato che con il caldo formano una miscela terribile. Io sono vegetariano e m i capita di rado di sentirmi male con lo stomaco. E in quel caso, un buon chinotto con ghiaccio.