Alla mia età, le notti bianche mentre videogioco sono molte. Mia moglie russa tranquilla ed io, alla luce del mio studiolo, mentre ho i browser puntati su Ogame e Trophymanager, provo qualche gioco che non ho avuto il tempo di recensire. La mia è passione pura dato che sono troppo pigro per aprire un canale sul Tubo e quindi non guadagno nulla. Ma gioco ed è questo che conta. Sono le una e mezza passate di un mattino di primavera. Potrei masticarmi un gelato preso al supermercato o farmi un caffè ed è questa la scelta, mentre in televisione il Draghistan si arrovella su come portar la gente a votare. I servi delle Elite ci hanno disgustato per l’ennesima volta e temono la nostra disaffezione che invece cresce a dismisura. Nno sono bastate le assurde restrizioni pandemiche e le infauste misure come il Nazi Pass che sapevano di apocalisse biblica. Questi tizi hanno pensato bene di rifornire l’industria bellica svuotando gli arsenali su russi e ucraini.
Notte calda. L’acqua gassata firmata con lo stesso nome del supermercato è veramente buona. In Ogame sto accumulando navi da battaglia per dare una sveglia a un tizio esageratamente aggressivo.
Su Trophymanager ho cambiato di nuovo schema di gioco. sono impantanato nella Serie C due italiana e non riesco a venirne fuori. Un gioco demoniaco.
Allora, ho sei giochi da provare: due adventure horror indie, uno sparatutto, uno strategico, un platform e un gestionale. Ma poi che ve le dico a fare ste cose? Mi illudo che a qualcuno interessi cosa faccio io stanotte. Un signor nessuno, promosso sorcio da Play dal divin Burioncino. A proposito: devo prendermi una Play 4 decente. La sto cercando usata.
Ho anche da leggere, se mi avanza il tempo. Ho ormai scaricato tutte le opere dal blog di uno scrittore che vi consiglio sempre. In breve, scrive quel che amo leggere io. Se volete imitarmi, cliccate sulla monella che vedete sorridere.
Bene, posso iniziare. Nei prossimi giorni, leggerete le recensioni su queste pagine. Sapete una cosa? Videogiocando si bypassano tutte le brutture del Draghistan. Fu un espediente vincente durante le lunghe notti nella dittatura sanitaria. Ora, quando non riesco a dormire o mi svegli oa metà notte, il gioco viene ancora in mio soccorso. Bene così e se m istate leggendo, almeno potete imitarmi. È ora di giocare.