Quali pere? Ma quelle mature nel Draghistan, terra di vere pecore, da tosare e macellare a discrezione di Elite fortemente adorate da una classe politica terrificante come un incidente stradale o una poltrona da dentista (evitatela con l’applicazione di aglio, se vi va, il potente antibatterico naturale).
Pecorelle draghistane prima torturate con milioni di siringone, chiamate anche pere, poi imbrogliate e imbrigliate con la delega da infilare nelle urne. Credono di scegliere chi le rappresenterà male, dato che prima promettono ,poi smentiscono, infine rubacchiano.
Alle pecorelle non bastano gli scandali, le ruberie di una classe politica di mascalzoni matricolati e invece, loro ,continueranno a adagiarsi dentro una comoda urna, fatta di imbrogli e inganni, chiamata demokrazia, con k sacrosanto.
Tutta roba da Draghistan, il vero Paese delle Pere. Belate, pecorelle e votate, votate, votate. Avrete un motivo in più per continuare a belare. Sempre se siete sopravvissute alla marchiatura con il Nazi-Pass e il siringone di stato. Credete ancora ai vostri boia? Peggio per voi.