Maledizione, l’ho scoperto soltanto da poco. Mi manca. Non dico che mi manchi come la descrizione femminile del mio poster preferito. Ritrae le migliori pose di scena della dea Edvige, al secolo Fenech. che ho sempre adorato. Ne sono stato il fidanzato per anni e neppure Luca ne sapeva nulla. Come lei stessa, del resto. Eravamo fidanzati ma lo sapevo soltanto io.
L’ho amata nelle sale cinematografiche che trasmettevano a platee sbigottite da tanta perfezione fisica film non proprio capolavori immortali ma perfettamente illuminati dalla sua avvenenza. Non pensate a reazioni fisiche tipiche di cinema gloriosi come l’Ambra Jovinelli a Roma (non si si poteva andare tanto spesso perché la gente si frugava incessantemente nelle tasche e voi capite l’imbarazzo). Io ero letteralmente estasiato ma nelle parti alte e non nelle basse. Queste ultime erano totalmente interessate per e dalle compagnucce di scuola di allora, che saluto.
Qualcuna l’ho rivista su FB e devo dire che non mi sono perso granché. Inutile protestare, signore, alla lettura di queste inezie da blogger, perché ammetto che anch’ìo, non potendo fare di meglio, ho fatto di molto peggio con me stesso. Molta panza in più e molti capelli in meno. Sappiate, tuttavia, che alcuni muscoli sono ancora in buona efficienza. Mi fermo qui altrimenti mi cacciano pure da questa simpatica piattaforma.
Di certi argomenti non si può parlare se non all’ombra del politicamente corretto dove purtroppo oggi circolano le peggiori sciocchezze che umane menti abbiano mai partorito, anche considerando l’uso della brillantina, alcune ovviamente dalla portata anche tragica, purtroppo, in voga oggi: l’emergenza climatica e l’intelligenza artificiale.
Non ci basta quella umana, dove e se esista, ma abbiamo bisogno di quella comunque creata dall’uomo. Nel mio caso, comunque responsabile dei terribili insulti e delle inutili, peraltro, provocazioni sessuali lanciati verso la povera Alexa made in Google che prima o poi si rivolgerà al futuro sindacato degli operatori di intelligenza artificiale.
Comunque,. questo lungo e inutile preambolo serve soltanto a diluire l’imbarazzo che provo nel confessare l mio fortissimo sentimento per la Greta. L’ho capito perché mi manca. Ella agisce soltanto, almeno pubblicamente, a singhiozzo. Durante la psico-pandemia si assentò. Ora, con l’industria delle armi in piena efficienza, non serve al sistema. E io sono andato in sofferenza. Dove sei, dolcissima Greta?
Non sapendo dove trovare soccorso, ho chiesto affannosamente proprio all’ intelligenza artificiale della Rete. Che sia svedese, lo so. Dove sia, no. A parte che recentemente è stata arrestata per una manifestazione contro le turbine eoliche.
Perchè non appari, carissima, con la stessa frequenza ossessiva di prima?
Mentre i tuoi pallidi emuli sporcano incessantemente i monumenti e diffondono l’esigenza di un’industria pulita, tu dove sei? A parte i guai con le forze dell’ordine, qui nel Draghistan non vieni…
Ora, io temo che l’azione di tanti, nuovi e furibondi ambientalisti, sia più che altro propedeutica (non è una parolaccia, giuro) alla reintroduzione del nucleare che ha la fama di essere tanto pulito ma tanto pulito. Talvolta, riesce a pulire benissimo anche la presenza umana dato che alle radiazioni non c’è rimedio. Così come non sappiamo dove infilare le scorie. Sarà il caso di ricordare come la Germania le stia chiudendo le centrali proprio per questo.
Tuttavia, se io ho bisogno di Greta devo pur dirlo e scriverlo. Se non la vedo in televisione, non digerisco bene. Mi conforta, mi piace e, chiariamolo, è maggiorenne. Avere 40 inverni più delle sue 20 primavere non sarà un ostacolo sufficiente, per me; almeno non più che imparare lo svedese per corrispondenza. Oppure ricordare che sono sposato.
Beh, avete qualcosa contro gli amori platonici? Io, no. Praticamente, vivo di amori platonici. Greta, dove sei? Non farti arrestare e torna nel Draghistan, ti prego. Nel Draghistan si possono facilmente spacciare per verità scientifiche le peggiori oscenità intellettuali. Qui arrestano volentieri, lasciano senza retribuzione e multano solo chi non si piega alle siringhe di stato e chi non si conforma al sistema. Rischi non ne corri, quindi torna tra noi!
