Redfall fa davvero cag… ehm, non piace?

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La mia pacifica esistenza di videogamer, ultimamente è scossa dalle polemiche roboanti intorno al titolo di Bethesta Softwork, ideato da Arkane Austin: Redfall. Uscito da poco, a maggio 2023, ha provocato un tal rumore in senso negativo che ho voluto darci uno sguardo. Per uno cresciuto tra Doom e Half Life, con un preoccupante sdoppiamento tra Gordon Freeman e il marine spaziale che imbraccia il BFG, è preoccupante; voi capite che di solito non gioco sparatutto per motivi anagrafici ma sono molto sensibile all’argomento. Un po’ come quando incontro incredibili bellezze in minigonna per strada e sinceramente faccio fatica a rendermi conto di cosa si tratta. Non ci sono abituato. E sì che sono nato nei rutilanti Anni 60 quando si cominciava ad accorciare le gonne delle ragazze, facendo molto bene: si risparmiava stoffa e si stimolava l’acutezza visiva dei giovanotti come me.

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Beh, a parte i ricordi infantili, che uno sparatutto appena uscito faccia tanto scalpore in negativo, non me lo ricordavo da un pezzo. Tra le riviste del settore, soprattutto on line, c’è chi se la prende con l’aumento dei costi necessari a sfornare un buon gioco ma non sembra una tesi convincente. Con le crisi economiche ricorrenti, ci sono sviluppatori che rilasciano giochi gratuiti e vi posso garantire del tutto degni di celebrazione videoludica.

Le compagnie che analizzano i costi di sviluppo affermano che un titolone di quelli che si lanciano con pubblicità sul mercato, arriva a una previsione di costo di almeno 50 milioni di dollari. A me sembra un’esagerazione. Anche  nell’industria del cinema ci fu un periodo simile, poi si arrivò alla compartecipazione degli attori con i costi di produzione e di conseguenza con la spartizione degli utili. Ciò non evitò nè la produzione di ciofeche filmiche nè la fine del cinema, ormai prossima dato che ormai entrare in una sala cinematografica è un passatempo passato di moda. Non è stata la scarsa qualità dei film ma la tecnologia dei DVD e lo streaming tramite la Rete a sancire l’abbandono delle sale cinematografiche.

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Passiamo al gioco in sè: come diavolo è questo sparatutto? Le premesse non sono brillanti: nei giochi horror, i vampiri sono passati di moda soprattutto nel Draghistan, (cioè Italia per gli ottimisti e gli elettori del Partito Dementi) dove da almeno 20 anni si privilegiano zombie e alieni.

Lasciate stare quelle dannate serie televisive dove giovani umani e bellissime gnocche provano attrazione per i succhiasangue. La mitologia non perdona i non morti. A parte Frankenstein Junior, dove il non morto mostrava alle giovane signore una baldanza irresistibile (ho imparato a scrivere senza parolacce dal mio scrittore preferito che più in là vado a ringraziare), per così dire, secondo me i non morti non possono godere di vigore sessuale.

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Care ragazze, non lo dico per facile propaganda, molto meglio i videogamer sessantenni… ehm… di un tizio ammazzato, per quanto giovane e affascinante ma che si alza solo di notte e per giunta fa una dieta molto discutibile. Senza, per carità, azzannare nessuno al collo, provate a nutrirvi soltanto di sanguinaccio, e mi direte.

Comunque, Redfall vi vede appunto dover sopravvivere in una città isolata e quindi assediata da vampironi. Il trailer di lancio era molto promettente. Comunque, poi sono partire le recensioni terribili. Io l’ho giocato per un’ora, poi ho pensato in rapida successione: costa troppo – trama forse sbagliata- giocabilità zoppicante. Ma non che si tratti di un gioco orrendo come l ‘inglese di Renzino, tanto per capirci.

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Il gameplay è simile a tanti titoli del momento, Dopo aver scelto il personaggio che interpreterete nel gruppo di sfigati peggiore che abbia mai visto in uno sparatutto, parte il filmato introduttivo che spiega cosa è successo a Redfall. E qui il primo problema: lo ripeto da una vita: l’horror dev’essere credibile. La storiella dell’invasione vampiresca della cittadina è molto meno credibile della trama di 30 Giorni di Buio, film del 2007, uscito in un periodo dove vampiri e collane di aglio già faticavano a sopravvivere. Non è un caso che la serie horror più vincente  sia uscite tre anni dopo e si occupava ormai di far divorare i vivi dagli zombie.

Comunque che la regina vampira (oggi giorno, non è credibile che una regina di succhiasangue abbia un aspetto peggiore delle presentatrici mattutine dei programmi RAI) confessi il suo incrollabile sentimento per i nostri globuli rossi, non stupisce. Ma non siamo nel Medio Evo. Signori, la fantascienza moderna ci insegna che le moderne armi automatiche, tranciano i corpi in maniera tale da riuscire simpatiche solo agli insettoni con i sangue acido di Alien. Male che vada, le autorità hanno vaporizzato città anche più impegnative di Redfall. Ricordate La Città verrà distrutta all’alba? O la serie di Cloverfield? Insomma, non regge.

Comunque il nostro personaggio si risveglia a bordo di una barca che non è riuscita a prendere il largo. Come al solito si tratta di recuperare oggetti e benefit vari. L’acqua sembra la maionese impazzita di mia nonna; non succedeva spesso ma quando accadeva era peggio che vedere i giornalisti in piedi che battevano freneticamente le mani quando entrava il Dragone Volante. La dolorosa meraviglia domina. Comunque, una volta trovata la prima arma a bordo di un’auto la cui guidatrice ormai sogna beata in un mondo migliore, subito ci accorgiamo che anche i corvi parlano. Io ricordavo i pappagallini verdi, ma ormai è così.

Ovviamente i primi momenti di gioco equivalgono a un tutorial che mi strappa una risata amara. I vampiri risultano sensibili alle giostre. Pure io, dato che mi gira la testa anche essendo vegetariano.

Lo scenario è un po’ più caotico di Dead Island 2 che pure di chiasso ne fa tanto. La giocabilità non è però altrettanto evidente stavolta. Mi dicono che il mondo sia esplorabile completamente e questo è un progresso rispetto al titolo appena citato. Comunque, per farla breve: troppe imprecisioni, qualche sbavatura e un senso di incompletezza che ben presto risulta evidente. Secondo me, è semplicemente uscito troppo presto. Da ottimizzare e magari rivedere.

Ora, dopo aver giocato, non vi resta che leggere ottimi romanzi e racconti che, peraltro, non troverete da nessun altra parte, librerie comprese. Cliccate sulla simpatica monella qui sotto. Potrete scaricare romanzi e racconti gialli, horror, fantascientifici e comunque rigorosamente italiani. Vi par poco?

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Redfall fa davvero cag… ehm, non piace?ultima modifica: 2023-05-03T20:23:50+02:00da marcar2007
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