Che devo dirvi: ho le lacrime agli occhi, oggi, 2 di giugno. Dovrebbe essere una festa ma come faccio a festeggiare? Il Draghistan è un triste luogo, pericoloso e infestato da ogni genere di maleficio. Governato da una serie di mostri affamati di denaro facile e del sangue dei poveri cittadini, viviamo in un survival horror permanente, e ora, simulato da questo gdr giocato via forum. Un gioco tranquillo, almeno questo.
Per il resto, mi è basto vedere le facce dei potenti del Draghistan, mentre fingevano di festeggiare una Repubblica ormai annichilita nei meandri maledetti di Madame Uèuè.
Tornando al Tubo, di cui vi parlavo ieri, io vi segnalo questo signore che da lontano vede molto bene le disgrazie del Draghistan che, stranamente, lui chiama Merdalia. Chissà perché.
Da molti anni, (come scrivevo nel bloggherello che mi censurarono) io sono consapevole di vivere in un survival horror chiamato Draghistan. C’era già prima dell’evocazione del Dragone Volante, operata proprio da Mastro Mozzarella con un grande maleficio. Non cercate facili riferimenti con i personaggi esistenti anche perché sono sbagliati. Voi pensate di vivere nell’ex Belpaese, ma non è vero. Quindi nemmeno le figure che credete reali, e vedete muoversi e straparlare nell’ex Belpaese, ora Draghistan, lo sono.
Insomma, i GDR sono così: inventandosi un mondo che non esiste, il nostro, rapidamente, va a svanire o perlomeno diventa una fantasia pure lui.
Ora, il GDR Draghistan, per me è un survival horror, e quindi un gioco nel gioco del gioco. Complicato? Ma no: leggere un qualunque bugiardino di un farmaco qualsiasi e capirete, in quel caso, cosa si può definire realmente complicato.
Alt. Inserzione letteraria. Per i nostalgici dei migliori romanzi di fantascienza mai scritti da un autore italiano, potete collegarvi a questo blog e nella sezione Romanzo troverete ogni possibile riferimento ai meravigliosi romanzi che erano presenti e scaricabili dalla pagina Amazon dell’autore. Domani, le mie, ottime e celebri 5 domande per lui.
Se le Elite per prime cercano di confondere le acque in maniera pure volgare, non è certo colpa mia. Per esempio confondendo i sessi e creando mille sfumature veramente pornografiche. Ma che dico? Esistono già esempi di trans che pur sembrando uomini hanno anche l’aspetto di una femmina incinta come dimostra questa copertina. Che progresso, che libertà! Che confusione, direi io.
Giovani, preparatevi. Non avrete più una patria, non avrete più sessi definiti, non avrete altro dio che la tecnologia del sistema. Poi dite che questo non è un survival horror? A proposito, lo dico per le ragazze nostalgiche dei vecchi parametri sessuali. Il sottoscritto è un sorcino da Play un po’ stagionato ma MASCHIO. Non so se posso esservi utile…
P.s. Solidarietà alla giudice Zanda. Non mollare, soprattutto per noi.